venerdì 12 novembre 2010

Siracide - Ottavo appuntamento

Torna l'appuntamento settimanale con il Siracide, giunto all'ottavo capitolo:
 

1Non litigare con un uomo potente
per non cadere poi nelle sue mani.
2Non litigare con un uomo ricco,
perché egli non t'opponga il peso del suo danaro,
poiché l'oro ha corrotto molti
e ha fatto deviare il cuore dei re.
3Non litigare con un uomo linguacciuto
e non aggiungere legna sul suo fuoco.
4Non scherzare con l'ignorante,
perché non siano disprezzati i tuoi antenati.
5Non insultare un uomo convertito dal peccato,
ricòrdati che siamo tutti degni di pena.
6Non disprezzare un uomo quando è vecchio,
perché anche di noi alcuni invecchieranno.
7Non gioire per la morte di qualcuno;
ricòrdati che tutti moriremo.

8Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da essi imparerai la dottrina
e potrai essere a servizio dei grandi.
9Non trascurare i discorsi dei vecchi,
perché anch'essi hanno imparato dai loro padri;
da essi imparerai l'accorgimento
e come rispondere a tempo opportuno.

10Non attizzare le braci del peccatore,
per non bruciare nel fuoco della sua fiamma.
11Non ritirarti dalla presenza del violento,
perché egli non ponga un agguato contro di te.
12Non imprestare a un uomo più forte di te;
quello che gli hai prestato, consideralo come perduto.
13Non garantire oltre la tua possibilità;
se hai garantito, preòccupati di soddisfare.
14Non muovere causa a un giudice,
perché giudicheranno in suo favore secondo il suo parere.
15Con un avventuriero non metterti in viaggio,
per paura che ti diventi insopportabile;
egli agirà secondo il suo capriccio
e andrai con lui in rovina per la sua insipienza.
16Non litigare con un irascibile
e non traversare con lui un luogo solitario,
perché ai suoi occhi il sangue è come nulla,
dove non c'è possibilità di aiuto ti assalirà.
17Non consigliarti con lo stolto,
perché non saprà mantenere un segreto.
18Davanti a uno straniero non fare nulla di riservato,
perché non sai che cosa ne seguirà.
19Con un uomo qualsiasi non aprire il tuo cuore
ed egli non abbia a portar via il tuo bene.


COMMENTO 

Ancora una volta ci accorgiamo dell'inestimabile valore del Siracide: forse uno dei libri che dovrebbe aver maggior risalto nella vita di un cristiano perchè capace di ben indirizzarlo, lungo i sentieri della vita. Oggi abbiamo una sorta di elencazione di cose da evitare per tutelare il nostro vivere bene e quieto. Troviamo tra i tanti consigli, alcuni molto importanti come quelli relativi al non litigare, al non disprezzare gli anziani e al non gettar benzina sul fuoco. 
Ma andiamo con ordine, e cerchiamo di analizzare questi consigli: troviamo all'inizio alcuni consigli su come evitare litigi con persone che avrebbero sempre la meglio su di noi: e il riferimento va principalmente al potente e al ricco, i quali hanno sulla Terra, un potere maggiore sugli umili. Purtroppo, anche oggi, notiamo questa sproporzione nonostante le principali costituzioni democratiche mondiali, prevedano l'uguaglianza dinanzi alla legge. Basta guardare all'interno dei nostri confini per vedere molte ingiustizie, con i poveri che hanno sempre la peggio rispetto a chi ha denaro da spendere nei migliori avvocati del Paese. Ecco, il consiglio del Siracide è di evitare conflitti con queste persone perchè avrebbero, purtroppo, la meglio. 
Allo stesso modo dobbiamo evitare di parlare con gli ignoranti e gli stolti perchè in cambio non riceveremmo altro che insulti e segreti spiattellati ovunque. E dovremmo anche evitare di prendere in giro sia i convertiti (poiché tutti noi siamo peccatori e abbiamo peccato) e sia chi muore: quest'ultima è cosa molto grave, anche perchè la morte è una meta, o meglio un passaggio a cui tutti noi siamo destinati. 

Un altro consiglio importante è relativo agli anziani i quali dovrebbero esser considerati per la loro saggezza derivante dall'esperienza: essi, infatti, hanno vissuto più di noi e perciò chiaramente hanno maggior confidenza con la vita e con gli ostacoli che essa pone sul cammino. Ecco perchè, invece di prenderli in giro, dovremmo ascoltarli, rispettarli per il cammino che hanno già percorso tra mille ostacoli e problemi di varia natura. Purtroppo, oggi si è perso il rispetto per loro e si va sempre più diffondendo la brutta mania di considerare gli anziani alla stregua di pazzi con problemi di senilità mentale. Questo è molto brutto e indegno perchè gli anziani hanno segnato il passo anche per i giovani e i meno giovani, dando quanto potevano, e a volte di più, per portare il pane sulla tavola della propria famiglia. Impariamo a rispettarli, ad ascoltarli anche perchè prima o poi, Dio volendo, tutti noi proveremo la canizie e allora, come vorremmo esser trattati noi? Vorremo esser trattati così come abbiamo trattato gli anziani prima di noi? 

Infine, un ultimo consiglio importante che anticipa anche un pensiero di Gesù è quello relativo al non attizzare le braci del peccatore e cioè a non portarlo ancora di più, verso il peccato che infiamma dentro di lui. Gesù disse: "Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei Cieli".
Ecco, compito nostro è insegnare a rispettare i precetti e non a trasgredirli perchè altrimenti saremo noi responsabili e bruceremo attraverso il peccato che abbiamo alimentato nel nostro fratello. 

In conclusione, guardiamo con intelligenza questi precetti, questi consigli ricchi di sapienza perchè ci spianano la strada verso il Regno dei Cieli e ci insegnano a come comportarci con gli altri. La Sapienza di Dio, infatti, era, è, sarà!

0 commenti:

Posta un commento