sabato 5 febbraio 2011

Il Sabato dei Salmi - Salmo 40 (39) - Ringraziamento. Invocazione di aiuto.

Salmo 40   

Ringraziamento. Invocazione di aiuto 
[1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. 

[2]Ho sperato: ho sperato nel Signore
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
[3]Mi ha tratto dalla fossa della morte,
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
[4]Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
lode al nostro Dio. 

Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
[5]Beato l'uomo che spera nel Signore
e non si mette dalla parte dei superbi,
né si volge a chi segue la menzogna.
[6]Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio,
quali disegni in nostro favore:
nessuno a te si può paragonare.
Se li voglio annunziare e proclamare
sono troppi per essere contati. 

[7]Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.
[8]Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro di me è scritto,
[9]che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero,
la tua legge è nel profondo del mio cuore». 

[10]Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;
vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
[11]Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia
e la tua fedeltà alla grande assemblea. 

[12]Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia,
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,
[13]poiché mi circondano mali senza numero,
le mie colpe mi opprimono
e non posso più vedere.
Sono più dei capelli del mio capo,
il mio cuore viene meno. 

[14]Degnati, Signore, di liberarmi;
accorri, Signore, in mio aiuto.
[15]Vergogna e confusione
per quanti cercano di togliermi la vita.
Retrocedano coperti d'infamia
quelli che godono della mia sventura.
[16]Siano presi da tremore e da vergogna
quelli che mi scherniscono. 

[17]Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano,
dicano sempre: «Il Signore è grande»
quelli che bramano la tua salvezza.
[18]Io sono povero e infelice;
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione,
mio Dio, non tardare. 


COMMENTO

Le parole iniziali di questo Salmo 40 devono farci ricordare la nostra conversione; eravamo anche noi nella fossa, ricoperti dal terriccio del peccato e oggi siamo qui a risplendere di gioia e amore con sopra la bocca canti di gioia rivolti al Signore. Il Signore ascolta i lamenti di ciascun Suo figlio. Non si copre gli occhi e non si tappa le orecchie, ma ascolta chinandosi fino a noi per vedere la nostra miseria e avendone compassione ci dà occasioni per uscirne fuori. Sono veramente beati quanti sperano nel Signore poiché la loro speranza non sarà delusa.

Facciamo attenzione al versetto 7: Qui il profeta Davide anticipa la Nuova Alleanza; sappiamo che gli ebrei un tempo offrivano in sacrificio agnelli e colombe. Non è una contraddizione quella di Davide quando dice che il Signore non gradisce sacrificio e offerta e non ha chiesto olocausto e vittima per la colpa. Qualcuno potrebbe obiettare dicendo che Dio se non gradiva il sacrificio perché chiedeva il sacrificio degli agnelli? Il Signore desiderava poter rimettere i peccati degli uomini per la Sua grande Misericordia, ma chi per loro poteva espiarli poiché la Sua Giustizia lo richiede? Dunque il sacrificio degli animali era un modo per soddisfare la Giustizia senza condannare i colpevoli. Così il Signore con un solo e supremo sacrificio ha permesso all'umanità di ottenere il perdono dei peccati senza olocausti né vittime, senza sacrifici e offerte. Questo supremo sacrificio è quello di Cristo nel quale il Padre ha posto con l'umanità la nuova ed eterna alleanza. Con questa profezia Davide anticipa la Nuova Alleanza nella quale il Padre non richiede più sacrifici, offerte, olocausti e vittime per la remissione dei peccati, ma Egli ci perdona nel Sacramento della Riconciliazione. Il Preziosissimo Sangue di Cristo ha pagato il prezzo di tutti i peccati, cosicché non ci sono più agnelli né colombe da offrire poiché Egli è l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. Il Sangue di Gesù ci ha donato il Sacramento della Riconciliazione che non prevede sacrifici di animali né offerte come nell'antica alleanza; Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me. Dal Catechismo della Chiesa Cattolica: Cristo ha voluto che la sua Chiesa sia tutta intera, nella sua preghiera, nella sua vita e nelle sue attività, il segno e lo strumento del perdono e della riconciliazione che egli ci ha acquistato a prezzo del suo sangue. 

Davide in questo Salmo ci esorta a ringraziare e a invocare l'aiuto del Signore che ha pietà dei piccoli e compassione per i deboli. Anche noi diciamo sempre: "Il Signore è grande".

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