sabato 25 giugno 2011

Il Sabato dei Salmi - Salmo 59 (58) - Contro gli empi


Salmo 59

Contro gli empi
[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide.
Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad ucciderlo.

[2]Liberami dai nemici, mio Dio,
proteggimi dagli aggressori.
[3]Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.
[4]Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me si avventano i potenti.
Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato;
[5]senza mia colpa accorrono e si appostano.

Svègliati, vienimi incontro e guarda.
[6]Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele,
lèvati a punire tutte le genti;
non avere pietà dei traditori.

[7]Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città.
[8]Ecco, vomitano ingiurie,
le loro labbra sono spade.
Dicono: «Chi ci ascolta?».
[9]Ma tu, Signore, ti ridi di loro,
ti burli di tutte le genti.
[10]A te, mia forza, io mi rivolgo:
sei tu, o Dio, la mia difesa.
[11]La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,
Dio mi farà sfidare i miei nemici.

[12]Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi,
disperdili con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo.
[13]Peccato è la parola delle loro labbra,
cadano nel laccio del loro orgoglio
per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.

[14]Annientali nella tua ira,
annientali e più non siano;
e sappiano che Dio domina in Giacobbe,
fino ai confini della terra.
[15]Ritornano a sera e ringhiano come cani,
per la città si aggirano
[16]vagando in cerca di cibo;
latrano, se non possono saziarsi.
[17]Ma io canterò la tua potenza,
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno del pericolo.
[18]O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.

COMMENTO

Anche il Salmo di oggi è una richiesta di aiuto di Davide, circondato dai suoi persecutori, a Dio nel quale si rifugia. Gli ultimi Salmi hanno rappresentato la situazione in cui Davide si trova ad essere perseguitato da Saul e dai suoi uomini che vogliono eliminarlo. Anche oggi vediamo lo stesso contesto con Saul che invia i suoi uomini ad uccidere Davide. In questo contesto, egli si rifugia come sempre nell'Unico Vero Dio che non l'ha mai tradito né mai abbandonato; sa di potersi fidare di Lui e con il cuore si rivolge a Lui affinché lo liberi dalla mano dei persecutori, riversando su quest'ultimi la sua ira. 

Viene molto da pensare leggendo questi versi e soprattutto ci viene da pensare a coloro che oggi si trovano a vivere lo stesso contesto di Davide, cioè perseguitati da uomini che vogliono la loro morte. Pensiamo ai nostri fratelli cristiani d'Oriente che vivono situazioni di grande paura e terrore poiché vi sono davvero uomini che vagano con lo scopo di annientare loro e la loro fede. Ma come Davide, anch'essi hanno la possibilità di rifugiarsi presso Dio e sperare nella Sua Divina Protezione, senza dimenticare quante volte Dio ha steso il Suo braccio per difendere il Suo popolo dalle mani dei nemici. Purtroppo finché il male sarà presente sulla terra, la mano empia dei persecutori non si fermerà mai: la nostra speranza è riposta in Cristo il quale verrà e distruggerà ogni sorta di male e ogni sorta di empietà svanirà per sempre; allora potremo ammirare la grandezza con la quale il Signore è giunto in nostro soccorso, salvandoci dal male e portandoci in eterna gioia e serenità.

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