sabato 2 luglio 2011

Meditando il Cuore Immacolato di Maria

Anche oggi deroghiamo al consueto appuntamento per dedicare spazio al Cuore Immacolato di Maria, oggi celebrato dalla Santa Chiesa Cattolica. Oggi mediteremo con uno stralcio dell'Omelia sulla Madonna di Fatima del Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato e del Governorato della Città del Vaticano, pronunciata il 29 marzo 2008 nella Parrocchia di Gesù Maestro a Tour Lupara:



6. Per molte persone, sia tra i credenti che tra i miscredenti, l’interesse di Fatima è rivolto soprattutto a conoscere il contenuto dei famosi tre segreti. Sovente è però più una curiosità, che un interesse animato da fede sincera. Del resto ne conosciamo ora il contenuto, e pertanto non sono più segreti. E per questo su di essi non ritengo di dover dire ora nulla. Ma proprio in connessione con essi la Vergine Santissima ci ha invitato a volgere lo sguardo su di una immagine, che è una realtà bellissima e dolcissima. Questa immagine è il suo Cuore Immacolato.


Che cosa significa? Due cose principalmente.


Primo: che il  suo cuore è puro da ogni benché minima macchia di peccato, perché è pieno della luce stessa di Dio. “Piena di grazia” l’ha chiamata l’Angelo Gabriele. Secondo: che il  suo Cuore è pieno, anzi, traboccante  dell’amore suo materno per noi, che altro non è se non l’eco perfetta dell’amore che Dio stesso ha per noi. Ed è per questo che Maria ha voluto manifestarsi ai tre pastorelli a Fatima, così come in altre sue apparizioni. A Fatima Maria ha anche concretamente indicato quali sono le vere preoccupazioni del suo amore materno nei nostri confronti:


- anzitutto la sua preoccupazione per la nostra salvezza eterna: come madre buona essa vuole la nostra felicità, vuole che tutti gli uomini scampino dalla rovina dell’inferno e godano in paradiso della gioia degli angeli e dei santi;


- ma anche la sua preoccupazione per la pace. La pace ora, tra le nazioni, tra gli uomini di tutti i popoli, la pace nelle famiglie. La pace, questo bene sommo, che Cristo è venuto a portare all’umanità, non è minacciata da realtà esterne. La pace è minacciata dall’egoismo, dalla cattiveria, dall’odio che si annidano nel cuore dell’uomo, perché – come Gesù ha insegnato – tutti i veri mali vengono dal cuore dell’uomo. E’ il cuore cattivo che fa prendere in mano l’arma per uccidere il fratello. 


Ecco perché noi dobbiamo rivolgerci al Cuore Immacolato di Maria e su di esso tenere fisso il nostro sguardo, e da esso comprendere, fare nostro e diffondere il suo purificante e pacificante messaggio di amore. E con il suo Cuore Immacolato noi dobbiamo unire la nostra preghiera, in particolare la preghiera del Rosario, e lasciare  che Maria lavori – per così dire – il nostro cuore, lo purifichi, lo plasmi e lo renda simile al suo.
Maria a Fatima ha assicurato: Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà! A noi è offerta ancora una volta l’occasione, anzi il privilegio, di essere collaboratori del disegno di Dio, se  sapremo realizzare anzitutto in noi stessi i messaggi di Fatima: penitenza e preghiera.
7. “Convertitevi – ripete a noi oggi Maria con la stessa forza di Gesù – convertitevi, e credete al Vangelo, perché il Regno di Dio è vicino”.


E noi le diciamo:


Prega per noi, Maria, piena di grazia.
E con la forza soave del tuo Cuore Immacolato
attira all’amore di Cristo
chi gli è lontano, chi gli è nemico.
Porta il dono della vera pace
nelle nostre famiglie,
alla nostra amata Patria, 
agli uomini di tutto il mondo.

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