sabato 20 agosto 2011

Il Sabato dei Salmi - Salmo 66 (65) - Ringraziamento pubblico


Salmo 66


Ringraziamento pubblico 
[1]Al maestro del coro. Canto.Salmo. 

Acclamate a Dio da tutta la terra,
[2]cantate alla gloria del suo nome,
date a lui splendida lode.
[3]Dite a Dio: «Stupende sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
a te si piegano i tuoi nemici.
[4]A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome». 

[5]Venite e vedete le opere di Dio,
mirabile nel suo agire sugli uomini.
[6]Egli cambiò il mare in terra ferma,
passarono a piedi il fiume;
per questo in lui esultiamo di gioia.
[7]Con la sua forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le nazioni;
i ribelli non rialzino la fronte. 

[8]Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
[9]è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri passi. 

[10]Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai passati al crogiuolo, come l'argento.
[11]Ci hai fatti cadere in un agguato,
hai messo un peso ai nostri fianchi.
[12]Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste;
ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua,
ma poi ci hai dato sollievo. 

[13]Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,
[14]i voti pronunziati dalle mie labbra,
promessi nel momento dell'angoscia.
[15]Ti offrirò pingui olocausti
con fragranza di montoni,
immolerò a te buoi e capri. 

[16]Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
[17]A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua cantò la sua lode.
[18]Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.
[19]Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera. 

[20]Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia. 


COMMENTO

Il Salmo odierno è tutto un canto di lode e gratitudine. Il salmista nel suo canto di giubilo invita tutti i popoli della terra ad acclamare e benedire il Signore. Più che invito, queste parole risuonano profetiche poiché oggi il Dio vero di Israele si è rivelato al mondo intero in Gesù Cristo e viene acclamato e benedetto in tutto il mondo. Detto questo, soffermiamoci sulla parte finale del Salmo: Se nel mio cuore avessi cercato il male, il Signore non mi avrebbe ascoltato. Ciascuno di noi avrà fatto esperienza di chiedere a Dio ciò che non conveniva alla nostra salvezza e non siamo stati esauditi. Invece nel chiedere ciò che è veramente buono per l'anima nostra, siamo stati accolti ed esauditi dal Signore. Perché? Perché Dio vuole il nostro vero bene! E infine volgiamo lo sguardo sulle ultime righe del Salmo: non mi ha negato la sua misericordia. Parole significative, portatrici di speranza. Il Signore non nega mai la Sua misericordia a chi gli chiede perdono con cuore sincero per i suoi peccati. Le braccia di Dio sono aperte a tutti. E' l'uomo che decide di non cogliere questa grande opportunità che gli viene data dal Signore. Ricordiamoci spesso delle parole di Gesù sulla misericordia di Dio nei riguardi dei peccatori: "Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite" (Mt 18,12-13). Nella parabola del figliol prodigo, che belle parole quelle di Gesù, parole rivelatrici della Misericordia di Dio: Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa (Lc 15, 21-24).
Ogni peccatore può andare dal Padre e pentirsi come il figliol prodigo, e come il figliol prodigo riceverà il perdono gioioso del Padre. E allora dovrà ringraziare il Signore come il salmista ha fatto nel presente Salmo.

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