venerdì 10 febbraio 2012

Catechismo della Chiesa Cattolica - LXIII

Proseguiamo l'appuntamento volto alla conoscenza del Catechismo della Chiesa Cattolica. Continuiamo la lettura dell'Articolo incentrato sul Sacramento della Confermazione o Cresima:



PARTE SECONDA  
LA CELEBRAZIONE DEL MISTERO CRISTIANO

SEZIONE SECONDA 
«I SETTE SACRAMENTI DELLA CHIESA»

CAPITOLO PRIMO 
I SACRAMENTI DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA

ARTICOLO 2 
IL SACRAMENTO DELLA CONFERMAZIONE




La celebrazione della Confermazione


1297 La consacrazione del sacro crisma è un momento importante che precede la celebrazione della Confermazione, ma che, in un certo senso, ne fa parte. È il Vescovo che, il Giovedì Santo, durante la Messa crismale, consacra il sacro crisma per tutta la sua diocesi. Anche nelle Chiese d'Oriente questa consacrazione è riservata al Patriarca:


La liturgia antiochena esprime in questi termini l'epiclesi della consacrazione del sacro crisma (µbD@<): « [Padre (...) manda il tuo Santo Spirito] su di noi e su questo olio che è davanti a noi e consacralo, affinché per tutti coloro che ne verranno unti e segnati, esso sia: myron santo, myron sacerdotale, myron regale, unzione di letizia, la veste di luce, il manto della salvezza, il dono spirituale, la santificazione delle anime e dei corpi, la felicità eterna, il sigillo indelebile, lo scudo della fede e l'elmo invincibile contro tutte le macchinazioni dell'avversario ». 118


1298 Quando la Confermazione viene celebrata separatamente dal Battesimo, come avviene nel rito romano, la liturgia del sacramento ha inizio con la rinnovazione delle promesse battesimali e con la professione di fede da parte dei cresimandi. In questo modo risulta evidente che la Confermazione si colloca in successione al Battesimo. 119 Quando viene battezzato un adulto, egli riceve immediatamente la Confermazione e partecipa all'Eucaristia. 120


1299 Nel rito romano, il Vescovo stende le mani sul gruppo dei cresimandi: gesto che, fin dal tempo degli Apostoli, è il segno del dono dello Spirito. Spetta al Vescovo invocare l'effusione dello Spirito:


« Dio onnipotente, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che hai rigenerato questi tuoi figli dall'acqua e dallo Spirito Santo liberandoli dal peccato, infondi in loro il tuo santo Spirito Paraclito: spirito di sapienza e di intelletto, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di scienza e di pietà, e riempili dello spirito del tuo santo timore. Per Cristo, nostro Signore ». 121


1300 Segue il rito essenziale del sacramento. Nel rito latino, « il sacramento della Confermazione si conferisce mediante l'unzione del crisma sulla fronte, che si fa con l'imposizione della mano, e mediante le parole: "Accipe signaculum doni Spiritus Sancti" – "Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono" ». 122 Presso le Chiese Orientali di rito bizantino, l'unzione con il µbD@< viene fatta, dopo una preghiera di epiclesi, sulle parti più significative del corpo: la fronte, gli occhi, il naso, le orecchie, le labbra, il petto, il dorso, le mani e i piedi; ogni unzione è accompagnata dalla formula: « GND"(ÂH *TD,H A<,bµ"J@H {!(\@L » (« Signaculum doni Spiritus Sancti » – « Sigillo del dono dello Spirito Santo »). 123


1301 Il bacio di pace che conclude il rito del sacramento significa ed esprime la comunione ecclesiale con il Vescovo e con tutti i fedeli. 124


III. Gli effetti della Confermazione


1302 Risulta dalla celebrazione che l'effetto del sacramento della Confermazione è la speciale effusione dello Spirito Santo, come già fu concessa agli Apostoli il giorno di pentecoste.


1303 Ne deriva che la Confermazione apporta una crescita e un approfondimento della grazia battesimale:


— ci radica più profondamente nella filiazione divina grazie alla quale diciamo: « Abbà, Padre » (Rm 8,15);
— ci unisce più saldamente a Cristo;
— aumenta in noi i doni dello Spirito Santo;
— rende più perfetto il nostro legame con la Chiesa; 125
— ci accorda una speciale forza dello Spirito Santo per diffondere e difendere con la parola e con l'azione la fede, come veri testimoni di Cristo, per confessare coraggiosamente il nome di Cristo e per non vergognarci mai della sua croce: 126


« Ricorda che hai ricevuto il sigillo spirituale, lo Spirito di sapienza e di intelletto, lo Spirito di consiglio e di fortezza, lo Spirito di conoscenza e di pietà, lo Spirito di timore di Dio, e conserva ciò che hai ricevuto. Dio Padre ti ha segnato, ti ha confermato Cristo Signore e ha posto nel tuo cuore quale pegno lo Spirito ». 127


1304 Come il Battesimo, di cui costituisce il compimento, la Confermazione è conferita una sola volta. Essa infatti imprime nell'anima un marchio spirituale indelebile, il « carattere »; 128 esso è il segno che Gesù Cristo ha impresso sul cristiano il sigillo del suo Spirito rivestendolo di potenza dall'alto perché sia suo testimone. 129


1305 Il « carattere » perfeziona il sacerdozio comune dei fedeli, ricevuto nel Battesimo, e « il cresimato riceve il potere di professare pubblicamente la fede cristiana, quasi per un incarico ufficiale (quasi ex officio) ». 130


IV. Chi può ricevere questo sacramento?


1306 Può e deve ricevere il sacramento della Confermazione ogni battezzato, che non l'abbia ancora ricevuto. 131 Dal momento che Battesimo, Confermazione ed Eucaristia costituiscono un tutto unitario, ne deriva che « i fedeli sono obbligati a ricevere tempestivamente questo sacramento »; 132 senza la Confermazione e l'Eucaristia, infatti, il sacramento del Battesimo è certamente valido ed efficace, ma l'iniziazione cristiana rimane incompiuta.


1307 La consuetudine latina da secoli indica come punto di riferimento per ricevere la Confermazione « l'età della discrezione ». Quando fossero in pericolo di morte, tuttavia, i bambini devono essere cresimati anche se non hanno ancora raggiunto tale età. 133


1308 Se talvolta si parla della Confermazione come del « sacramento della maturità cristiana », non si deve tuttavia confondere l'età adulta della fede con l'età adulta della crescita naturale, e neppure dimenticare che la grazia del Battesimo è una grazia di elezione gratuita e immeritata, che non ha bisogno di una « ratifica » per diventare effettiva. Lo ricorda san Tommaso:


« L'età fisica non condiziona l'anima. Quindi anche nell'età della puerizia l'uomo può ottenere la perfezione dell'età spirituale di cui la Sapienza (4,8) dice: "Vecchiaia veneranda non è la longevità, né si calcola dal numero degli anni". È per questo che molti, nell'età della fanciullezza, avendo ricevuto la forza dello Spirito Santo, hanno combattuto generosamente per Cristo fino al sangue ». 134


1309 La preparazione alla Confermazione deve mirare a condurre il cristiano verso una più intima unione con Cristo, verso una familiarità più viva con lo Spirito Santo, la sua azione, i suoi doni e le sue mozioni, per poter meglio assumere le responsabilità apostoliche della vita cristiana. Di conseguenza la catechesi della Confermazione si sforzerà di risvegliare il senso dell'appartenenza alla Chiesa di Gesù Cristo, sia alla Chiesa universale che alla comunità parrocchiale. Su quest'ultima grava una particolare responsabilità nella preparazione dei confermandi. 135


1310 Per ricevere la Confermazione si deve essere in stato di grazia. È opportuno accostarsi al sacramento della Penitenza per essere purificati in vista del dono dello Spirito Santo. Una preghiera più intensa deve preparare a ricevere con docilità e disponibilità la forza e le grazie dello Spirito Santo. 136


1311 Per la Confermazione, come per il Battesimo, è conveniente che i candidati cerchino l'aiuto spirituale di un padrino o di una madrina. È opportuno che sia la stessa persona scelta per il Battesimo, per sottolineare meglio l'unità dei due sacramenti. 137


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